"Sebbene sia vero che persino le percezioni (e non solo le teorie scientifiche) sono un costrutto della mente/cervello, tuttavia, quando le correggiamo alla luce dell'esperienza, riteniamo che ciò che smentisce o conferma le nostre ipotesi non sia la realtà fenomenica da noi costruita, bensì una realtà in sé che è com'é indipendentemente dal modo nel quale noi la descriviamo" [Sandro Nannini, Naturalismo cognitivo, p. 165]
Ed è importante capire che quel "riteniamo" non è illusorio; la teoria evoluzionistica (rifiutata da UN biologo di livello accademico in Italia; dato statistico di una certa rilevanza) ci induce infatti a pensare che, per lo meno a un certo livello né microscopico, né macroscopico, noi non siamo sistematicamente ingannati dai nostri sensi. La teoria quindi deve essere un realismo metafisico non ingenuo [cfr. ib.]