Sunday, 13 February 2011

di relativismo, soggettività e Saffo


Nei gusti e nei rapporti personali (e probabilmente in tutti quei campi in cui, linguisticamente parlando, il soggetto è esperiente) la soggetttività è anche, immediatamente, oggettività: se parlare con te SEMBRA A ME “la cosa più bella”, DI FATTO ciò È la cosa più bella (per me!). Invero ogni soggettività (non solo quella dei gusti e dei rapporti personali) è oggettività sinaptica (in futuro misurabile), solo che non sempre ciò che si pensa è congruente con la realtà. “La cosa più bella” è l’inoppugnabile κάλλιστον saffiano; inoppugnabile perchéκῆν’ὄττω τις ἔραται” copre oggettivamente tutto (esperienza, persona, oggetto, vicenda che sia). Cioè penso che Saffo, con la sua giusta professione di relativismo dei gusti, implicitamente dia ragione anche a quelli che preferiscono i cavalieri o i fanti o qualsiasi altra cosa.


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