Ruhlen ha capito come deve andare a finire la storia e ci lavora su pasticciando. Qualcosa di analogo è capitato con i positivisti; ebbero l'idea inevitabile che la filosofia e la scienza dovessero divenire la stessa cosa, poi con i loro pasticci hanno esposto un'intuizione corretta al dileggio (scorretto, ma reso possibile dai loro errori pratici).
Allo stesso modo la monogenesi infarcita di errori si indebolisce in linguistica, anche se da altre scienze ormai sappiamo che la monogenesi è un punto di arrivo ineludibile (i linguisti che combattono giustamente gli errori di Ruhlen sono meno giustificabili quando ignorano che la psiconeurobiologia sincronica e diacronica grida: "innatismo e monogenesi" ormai da più di qualche anno).
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