"Carnap ha ragione nel dare molta importanza al fatto che il problema del significato non ha nulla a che fare con il problema psicologico relativo ai processi mentali di cui può consistere un atto di pensiero." [Moritz Schlick]
Ma come si fa a dire una cosa del genere?! L'articolo di Schlick (Significato e verificazione) è bello, peraltro, e la semantica vero-condizionale è la migliore delle vie non neuronali al significato (se coniugata con la mentalistica e oggettiva forma logica; cfr. Chierchia). Ma quando lo capiranno certi filosofi che nella cosiddetta "soggettività" non c'è proprio nulla di soggettivo? Va beh, l'articolo è del 1936 (vivano le risonanze magnetiche funzionali! tanto per fare un esempio).
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