Saturday 7 September 2013

Centralizzazione di capitali

In uno studio del settembre 2011 un gruppo di matematici del Politecnico federale di Zurigo, coordinati da economisti dello stesso istituto, ha cercato di ricostruire, attraverso l’esame di dati empirici attinti praticamente da tutto il pianeta, la mappa del potere capitalistico mondiale. [...] Ebbene, l’analisi ha messo in luce un nucleo centrale di 147 multinazionali giganti, attive soprattutto nella finanza, nel settore assicurativo e nel settore petrolifero, che controllano, direttamente e indirettamente, attraverso complessi intrecci azionari, oltre 1.300 grandi imprese transnazionali, le quali a loro volta controllano, sempre con la stessa modalità (detenere la maggioranza delle azioni delle imprese, le cosiddette  blue chips) oltre 43.000 grandi imprese, le quali, a loro volta, fanno sentire la forza gravitazionale delle loro attività sulla restante realtà economica fatta di 37 milioni di imprese e investitori sparsi, appunto, su  tutto il globo. Naturalmente non so quanto questa rappresentazione della gigantesca piramide del potere capitalistico sia attendibile, fino a che punto rinvii all’esatta realtà empirica del Capitalismo mondiale, e nondimeno penso che essa possa darci almeno un’idea del fenomeno in esame.
[Sebastiano Isaia]

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