Gli italiani, da un certo punto di vista, possono essere divisi in due gruppi (con tanti individui in una zona grigia, in verità): chi è interno al potere e chi ne sta fuori. Dentro è anche chi ha il ruolo di soddisfare il target di coloro che sono più accorti di fronte allo schifo degli aspetti più deleteri dei crimini del potere.
Interni al potere sono dunque: mafiosi, democratici di partito, fascisti, alcuni magistrati, giornalisti, vescovi, alcuni docenti universitari, imprenditori disonesti e una serie di altri ladri legalizzati.
Gli intrecci mafia-CIA-fascisti-massoni-Vaticano (Sindona, Calvi, Marcinkus, Gelli, Craxi, Berlusconi, Carboni, Cosa nostra etc.) sono appurati e sconcertanti; dovrebbero avere effetti dirompenti sull'opinione di chi crede di vivere nella democrazia (ridicolissima farsa) e invece... chi se ne fotte??!!
Meglio pensare a studiare e a vivere i propri rapporti personali; o no?
Questo intervento mi è in un certo qual modo familiare!
ReplyDeleteSei la mia musa ispiratrice!
ReplyDeleteSe Karenina legge il mio commento penserà: "Dave, ma ce la fai?!"
ReplyDeleteAhahah quello è il suo modo di esprimere il proprio affetto!
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