Credere nella democrazia dopo quasi 100 anni di ininterrotta congruenza tra i dati empirici e le teorie di Stato e rivoluzione è immorale (non intendo dire che l’anomalia italiana non vada risolta: una rappresentanza borghese efficiente potrebbe dare qualche soddisfazione a tutti).
D’altra parte credere che la soggettività rivoluzionaria sia un prodotto storico oggettivo è un chiaro errore (Bordiga e i suoi seguaci che ne hanno tratto le conseguenze ovvie stanno a dimostrarlo col loro fallimento).
No comments:
Post a Comment