Thursday, 17 December 2009

Una faida tra miliardari


Copio da LC, ottobre 2009 (numero 470), p. 16, alcune righe illuminanti sulla superficie della politica italiana. Quelli di sinistra non saranno d'accordo, ma solo perché non hanno studiato la parte scientifica del marxismo (o non l'hanno capita):

Non c'è solo un cretinismo parlamentare, ma anche un cretinismo televisivo, dove da ogni battuta, intervista o rissa nei salotti TV sembra dipendere il destino della nazione. A saldare in un Giano bifronte i due volti del cretinismo, infatti, c'è una leggina ad hoc: la par condicio, che cronometra inquadrature e diritti d'insulto reciproco.
La democrazia televisiva ha le sue regole e i suoi inconvenienti, influenzata dalle inclinazioni del ceto giornalistico-intellettuale, dagli interessi dei gruppi editoriali e televisivi che afferrano la politica ai loro fini, da altri gruppi industriali e finanziari che a loro volta possiedono giornali e TV.
E' così in tutto il mondo. L'Italia ci mette di suo la condizione balzana di un'emittente di Stato, la RAI, lottizzata dal parlamento, e la cronica debolezza di molti gruppi che li spinge a cercare contrassicurazione nell'influenza su giornali e televisioni. E' così per la FIAT con "La Stampa" e il "Corriere della Sera", per le grandi banche ancora con il "Corriere", per la Confindustria con "Il Sole-24 ore", per la Fininvest di Berlusconi con Mediaset e "Il Giornale", per la CIR di De Benedetti con "La Repubblica" e "L'Espresso", per il costruttore Caltagirone con "Il Messaggero". Per giunta, a partire dalla crisi degli anni Novanta, la lotta che da trent'anni contrappone Berlusconi a De Benedetti si è incanaglita, spingendo entrambi direttamente in politica: sua Emittenza col partito-azienda di Forza Italia ha animato il PdL, l'Ingegnere col giornale-partito "Repubblica" cerca di rianimare il PD.
Cosa c'entrano i lavoratori nella faida infinita di due miliardari? Nulla. Bisogna riflettere sulle cose che contano, che non sono la vanagloria delle chiacchiere parlamentari e televisive.

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