Sunday, 10 May 2009

La libertà, la democrazia


- la concentrazione del potere economico e politico in pochissime mani 
- il controllo dei mezzi di comunicazione da parte del potere
- le dinamiche della diffusione memetica
- la scarsa propensione della massa alla coerenza intellettuale e talora morale (dovuta alla sua non necessità nel corso dell'evoluzione della specie - circostanza peraltro in perfetto accordo con la difficoltà che ha incontrato il metodo scientifico a essere riconosciuto e applicato)
- la libertà di opinione

la concomitanza di questi fattori è davvero esiziale.

Se si sostituisse la libertà di opinione con la libertà di ipotesi scientifica sarebbe un passo avanti.
Questa mia idea (che poi è di Lenin) è comunque del tutto inapplicabile a causa 
- della spaventosa incultura gnoseologica ed epistemologica e soprattutto
- della convenienza (seppure immediata e non lungimirante) che ha il potere a far sussistere la farsa della democrazia e della libertà di opinione; è chiaro che la libertà è solo delle loro opinioni; cfr. anche l'importanza del prestigio di chi li propone come fattore di successo dei memi, oltre che, ovviamente, la potenza ideologica dei grandi media.

Sia chiaro che non sto parlando di Berlusconi (che è solo un esempio lampante, che non rende meno veri i meno lampanti) e che questa non è una preterizione.

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